Quanto costa partecipare al Giro d'Italia?

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Come accade per poche altre manifestazioni sportive, il Giro d’Italia gode di un fascino senza tempo ed è in grado di catalizzare l’attenzione di pubblico, media e sponsor.

Nel paese dove il calcio regna sovrano i bonus scommesse sul Giro d'Italia sono apprezzati perché questa corsa continua ad incarnare l’anima stessa di un popolo: la fatica, il sudore, il sacrificio per raggiungere una mèta in cima alla montagna.

In questo articolo ti raccontiamo tutto sul costo Giro d’Italia, approfondendo il costo bici Giro d'Italia e le spese legate all’equipaggiamento. Vedremo anche come funziona il Giro d'Italia, come partecipare al Giro d’Italia, quali sono le tappe del 2025 e quanto valgono i premi destinati ai vincitori.

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Valerio Moggia
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Costo bici da corsa Giro d’Italia

Tra le varie voci di costo Giro d’Italia, ovviamente la bicicletta è quella più importante a livello agonistico. Si tratta di un dettaglio spesso trascurato, ma che può fare la differenza e rivelarsi utile anche per chi si interesse di scommesse sul ciclismo.

Grazie alla tecnologia moderna, alla progettazione di precisione e alla manifattura artigianale, oggi si realizzano bici da corsa ultraleggere e performanti. Rispetto al passato, la qualità è aumentata notevolmente, anche se il costo bici Giro d'Italia è diventato piuttosto elevato. Ma quanto costa una bici del Giro d'Italia? Il prezzo può variare tra 8.000 € e 15.000 €, con una media di circa 13.000 € nell’edizione 2024.

Pur avendo ciascuna delle peculiarità tecniche specifiche, spesso legate alle caratteristiche del campione che le monterà, le biciclette del Giro d’Italia presentano molti tratti in comune:

  • Telaio – leggero e aerodinamico, è fondamentale per sostenere l’equilibrio nello sforzo ed è formato da materiali all’avanguardia, tra cui resine in grado di ridurre la resistenza all’impatto e speciali leghe in carbonio
  • Freni – i freni delle bici da corsa sono solitamente formati dal sistema caliper, due pattini che stringono il cerchione offrendo una notevole potenza frenante. Ultimamente si stanno diffondendo anche i freni a disco, seppur non tutti i corridori lo preferiscano
  • Cambio – il cambio delle moderne biciclette da corsa del Giro riflettono le conquiste tecnologiche, con gruppi di cambio elettromeccanici come il DuraAce Shimano o i cambi wireless, dove i comandi rispondono a impulsi elettrici piuttosto che a cavi di metallo
  • Ruote – le ruote hanno un profilo variabile, per adattarsi ai vari tipi di competizione, come cronometro, tappa di montagna ecc. In genere sono costruite in carbonio, alluminio o magnesio
  • Pneumatici – il più diffuso metodo di copertura delle ruote a livello agonistico è quello a tubolari, incorporati ai cerchioni con del mastice. Recentemente sono stati implementati anche pneumatici tubeless, tuttavia ancora poco diffusi

Chi si chiede quanto pesa una bici del Giro d’Italia deve sapere che il peso minimo consentito è di circa 6,8 kg, come previsto dalle normative UCI.

Quanto costa l’equipaggiamento delle squadre che partecipano al Giro d’Italia?

Partecipare al Giro d’Italia non è un’impresa individuale, ma un’esperienza di squadra. Per capire come partecipare al Giro d’Italia è importante sapere che un ciclista deve essere parte integrante di un team ufficiale. Ma qual è il costo Giro d’Italia per le squadre partecipanti?

Per rispondere a questa domanda diamo un’occhiata alla nostra infografica, che ci illustra il livello di equipaggiamento tipo e le spese sostenute dai singoli team:

◉ Ogni squadra è composta da 8 ciclisti professionisti, quindi le esigenze del gruppo sono piuttosto consistenti. L’autobus dei team, sul quale si spostano gli atleti tra una tappa e l’altra, è in genere fornito di ogni comfort: dalle poltrone ergonomiche all’angolo cottura, dalle docce alla lavanderia, fino ai più moderni sistemi di intrattenimento digitale.

◉ A ciò si aggiunge il TIR necessario a movimentare il grande numero di biciclette, parti meccaniche e accessori, più i veicoli che dovranno seguire i professionisti durante la corsa.

Naturalmente, oltre all’equipaggiamento tecnico, i ciclisti abbisognano di un adeguato abbigliamento, che include: maglie, canotte, giacche antivento, pantaloncini, caschetti, scarpe e tutto quello che può risultare necessario durante la corsa.

◉ Anche dal punto di vista dello staff, il numero di persone coinvolte è notevole: oltre a massaggiatori, fisioterapisti e medici, infatti, troviamo gli assistenti di gara, i dirigenti e persino i cuochi, che devono sostenere l’alimentazione degli atleti.

◉ Ci sono infine le spese per mantenere le pubbliche relazioni. Ogni squadra ha un sito web, dove poter reperire tutte le informazioni, degli addetti stampa e personale adibito alla comunicazione.

Credits: Giro d'Italia

Quali sono gli sponsor del Giro d’Italia?

Il ciclismo è uno sport che esiste da oltre 100 anni, ed è sicuramente uno dei più longevi a livello mondiale. Uno dei motivi del suo successo è che è relativamente semplice diventare ciclisti amatoriali, perché tecnicamente basta possedere una bicicletta e cominciare a pedalare su strada. Il ciclismo professionistico però richiede risorse molto più ingenti. Come si finanziano le squadre del Giro d’Italia, allora?

Il finanziamento del ciclismo a livello professionistico si basa principalmente su tre fonti:

  • Donazioni – si tratta di fondi derivanti dal mecenatismo di fondazioni o individui, che spesso hanno un ritorno d’immagine legando il proprio nome alla squadra di ciclisti
  • Supporto istituzionale – aiuti statali, regionali o delle federazioni locali, di entità variabile ma generalmente più modesti rispetto ai partner commerciali
  • Sponsorizzazioni private – rappresentano la parte più consistente dei finanziamenti e sono basate su veri e propri piani di marketing, sviluppati sul medio periodo e che prevedono un ritorno dell’investimento

Come possiamo arguire, le prime due forme di finanziamento sono piuttosto aleatorie, perché dipendono o dalla volontà del singolo o dalla disponibilità delle istituzioni, che non sempre riescono a destinare un budget adeguato al progetto.

Gli sponsor privati invece garantiscono un flusso costante e definito di denaro durante la stagione, previ accordi commerciali che investono tutto il range di spese necessarie a finanziare una squadra professionistica di ciclismo in tutti gli appuntamenti del calendario agonistico.

Il Giro d’Italia è un evento sportivo di notevole portata mediatica, che vede coinvolti numerosi sponsor, così suddivisi:

TOP SPONSORSPONSORPARTNER UFFICIALI
Banca MediolanumTudorCetilar Nutriotion
Madeinitaly.gov.itCastelliBest Western
ConadAstoria WinesShimano
TrenitaliaClivetRegina
ContinentalAutostrade per l’ItaliaEataly
 HiProGiovanni Rana
 Cioccolato NoviKometa
 ToyotaDecathlon
 K-WaySocage
 KappaLucernario Aerante
 ValsirItalia.it
 Acqua LauretanaMerck
 SuzukiRCS Academy Business School
  La Gazzetta dello Sport
  Il Corriere della Sera
  RTL 102.5
  Oggi

Come si finanziano le squadre del Giro d’Italia?

Al contrario di quanto accade per altri sport professionistici come il calcio, le squadre di ciclismo non possono finanziarsi tramite la vendita di biglietti dello stadio o dei diritti televisivi, né con il merchandising, o comunque solo in maniera parziale. Vediamo allora come funziona il Giro d’Italia per quanto riguarda le entrate e le uscite dei tanti team ciclistici che vi partecipano.

Tra le varie voci di spesa possiamo annoverare:

  • Ingaggi corridori 60%
  • Staff 15%
  • Infrastrutture 15% (spostamenti, veicoli, comunicazione e marketing, equipaggiamento)
  • Spese varie 10%

Tutti questi costi vengono coperti dagli sponsor delle varie squadre, con cadenza variabile. Pensiamo infatti al caso in cui un team cambi sponsor tecnico: se ad esempio si rinnova l’abbigliamento, tutto quello usato in precedenza diviene inservibile. Questa è una delle ragioni per cui le squadre ciclistiche possono cambiare nome da un anno all’altro.

Vediamo adesso come si compone l’afflusso di denaro che entra nelle case delle squadre.

ENTRATE

  • Sponsor principale (60%)
  • Altri sponsor (20%)
  • Proventi dall’iscrizione alle gare (20%)

E i premi ricevuti dai ciclisti che vincono la gara oppure ottengono un piazzamento? In questo caso i soldi vanno a finire nelle tasche degli atleti, che giustamente sono i veri protagonisti del circuito ciclistico.

Quanto guadagna chi vince il Giro d’Italia?

Ma quanto guadagna un ciclista al Giro d’Italia? E più precisamente, quanto guadagna chi vince il Giro d’Italia? La risposta è nella tabella sottostante, che si riferisce all’edizione 2024.

PIAZZAMENTO GIRO D'ITALIAMONTEPREMI
1° classificato265.888 €
2° classificato133.412€
3° classificato68.801€
4° classificato21.516€
5° classificato18.154€
6° classificato13.588€
7° classificato13.588€
8° classificato10.725€
9° classificato10.725€
10° classificato7.863€

A queste cifre per i piazzamenti in classifica vanno poi aggiunti i premi per le vittorie di tappa e per le quattro maglie speciali dei leader delle classifiche principali. Si tratta della Maglia Rosa, per la classifica generale (nella tabella qui sopra); della Maglia Ciclamino, per la classifica a punti; della Maglia Azzurra, per la classifica scalatori; e della Maglia Bianca, per la classifica giovani (sotto i 25 anni).

Nel Giro d’Italia 2024, questi ulteriori premi avevano i seguenti valori:

  • Vincitore Maglia Ciclamino: 10.000 € (più 750 a tappa al corridore che la indossa)
  • Vincitore Maglia Bianca: 10.000 € (più 750 a tappa al corridore che la indossa)
  • Vincitore Maglia Azzurra: 5.000 € (più 750 a tappa al corridore che la indossa)
  • 2.000 € a tappa al corridore che indossa la Maglia Rosa

Dunque, quanto guadagna un vincitore di tappa al Giro d’Italia? 11.000 € per ogni successo parziale.

Chi sono i Favoriti al Giro d'Italia 2025?

L’anno scorso ha vinto il campione sloveno Tadej Pogačar, che pochi mesi dopo ha conquistato anche il suo terzo Tour de France. Sarebbe il favorito d’obbligo, ma sembra che la sua partecipazione al Giro d’Italia 2025 sia in forte dubbio. Senza di lui, il favorito è allora il connazionale Primož Roglič, 35enne della squadra Red Bull-BORA-hansgrohe, già trionfatore nel 2023.

Il principale outsider è invece il 22enne talento spagnolo Juan Ayuso, capitano della UAE Emirates e dominatore assoluto del Giro d’Italia Under-23 del 2021. Tra gli italiani, il più quotato è Antonio Tiberi, 23enne da Frosinone che corre per il team Bahrain Victorious ed è arrivato quinto nel 2024 e adesso insegue un posto sul podio.

Quanti ciclisti partecipano al Giro d’Italia? Ogni edizione conta circa 176 corridori, suddivisi in 22 squadre.

Giro d’Italia 2025: Ultimi aggiornamenti

In questo paragrafo troverai tutte le ultime notizie sul Giro d'Italia aggiornate dalla nostra redazione. Continua a seguirci!

Le Tappe del Giro d'Italia 2025

Il Giro d’Italia del 2025 inizierà il 9 maggio ma non in Italia, bensì a Durazzo, in Albania, e le prime tre tappe saranno tutte nel paese balcanico, passando da Tirana e da Valona. Dal 13 maggio la corsa si sposterà nella Penisola, e dalla Puglia risalirà lo Stivalfino alle Alpi, per poi chiudere con una tappa finale a Roma il 1° giugno.

Il prologo di tre giorni sull’altra sponda dell’Adriatico sarà abbastanza impegnativo, con un po’ di salite e la prima cronometro individuale. Le prime due settimane in Italia daranno invece più spazio ai velocisti, anche se nella seconda ci sarà un’altra cronometro tra Lucca e Pisa.

La prima giornata di corsa veramente impegnativa sarà quella del 25 maggio, con la ripida ascesa verso Asiago, che si dilungherà complessivamente per 214 km. Sarà la seconda tappa più lunga del Giro d’Italia 2025 dopo quella del 15 maggio tra Potenza e Napoli, da 226 km. Le grandi montagne sono tutte nella settimana conclusiva, che porterà a toccare la Montagna Pantani, il Mortirolo, Champoluc e la Cima Coppi.

TappaKmData
Durazzo – Tirana1609 maggio
Tirana – Tirana (cronometro)13,710 maggio
Valona - Valona16011 maggio
Alberobello (Pietramadre) – Lecce18713 maggio
Ceglie Messapica – Matera14514 maggio
Potenza – Napoli22615 maggio
Castel di Sangro – Tagliacozzo (Marsia)16816 maggio
Giulianova – Castelraimondo19717 maggio
Gubbio – Siena 18118 maggio
Lucca – Pisa (cronometro)28,620 maggio
Viareggio – Castelnovo ne’ Monti18521 maggio
Modena – Viadana (Oglio-Po)17222 maggio
Rovigo – Vicenza (Monte Berico)18023 maggio
Treviso – Nova Gorica / Gorizia18624 maggio
Fiume Veneto – Asiago21425 maggio
Piazzola sul Brenta – San Valentino (Brentonico)19927 maggio
San Michele all’Adige (Fondazione Edmund Mach) – Bormio15428 maggio
Morbegno – Cesano Maderno14429 maggio
Biella – Champoluc16630 maggio
Verrès – Sestriere (Vialattea)20331 maggio
Roma – Roma1411° giugno

FAQ

Quanto costa ospitare una tappa del Giro d’Italia?

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A quanto ammonta il montepremi del Giro d’Italia?

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Quanto costa una bici del Giro d'Italia?

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